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ROMA – Il sisma di magnitudo 6 che ha devastato l’area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando decine di morti e feriti, ha scosso il suolo così come le anime degli italiani, che però di fronte all’orrore non sono rimasti a guardare. In poche ore è infatti stata attivata, anche grazie ai social network, una rete capillare fatta di iniziative destinate a fornire già nel breve periodo un aiuto concreto alle vittime (al momento si stimano oltre 120 morti, tra cui molti bambini, ma il bilancio è destinato purtroppo a salire).

Abbiamo provato a ricostruire per settori questa “macchina della solidarietà” così da permettere a chiunque lo desideri di dare una mano, perché a volte si aiuta di più con un click o facendosi da parte che improvvisadosi volontari in loco.

Ricordiamo che la Protezione Civile ha chiesto alla popolazione colpita dal sisma e a tutta la cittadinanza di lasciare nella zona quanto più possibile le linee della telefonia cellulare libere, telefonando o ricevendo solo se davvero indispensabile, e di tenere il wi-fi internet senza password, così da agevolare le comunicazioni via web (raccolta fondi tramite sms 45500; testo: protezione civile pro terremotati; costo: due euro). Per sostenere le popolazioni colpite, inoltre, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi (Iban: IT40F0623003204000030631681; causale: “Terremoto Centro Italia”) e creato il numero telefonico 06 5510, dedicato al servizio donazioni, e l’indirizzo email aiuti@cri.it.

Anche Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente già attivo per le donazioni a favore degli abitanti dei centri danneggiati (Poste Italiane con Croce Rossa Italiana –  Sisma del 24 agosto 2016 – codice IBAN IT38R0760103000000000900050;  il codice BIC/SWIFT per inviare bonifici dall’estero è BPPIITRRXXX). Un impegno arriva anche dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che promuove una raccolta fondi veicolata attraverso un conto speciale attivato per l’occasione (questi i dettagli del conto, intestato all’UCEI: IBAN – IT42B0200805205000103538743; causale: offerta per emergenza terremoto 240816).

Primo step: la raccolta del sangue. Il Centro Nazionale Sangue e le quattro associazioni di volontari italiani del sangue (Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas,Fratres) invitano a programmare la propria donazione contattando l’associazione o il servizio trasfusionale di riferimento (gli indirizzi sono facilmente reperibili sui siti delle varie organizzazioni). Alcuni centri, come quello trasfusionale dell’Aoup di Pisa (Ospedale di Cisanello), hanno deciso di rimanere aperti per le donazioni di sangue sia il 24 che il 25 agosto, fino alle 17, con orario continuato. L’amministrazione comunale di Colleferro ha fatto sapere che il 25 e 26 agosto, presso l’Ospedale Parodi Delfino, verrà effettuata una raccolta del sangue e sarà possibile donare per tutto l’arco delle giornate.

In coordinamento con l’Avis regionale Lazio e Roma, l’azienda di servizi di trasporto privato Uber promette di rimborsare le corse a tutti coloro che si recheranno presso i centri trasfusionali degli ospedali convenzionati con l’Associazioni Volontari Italiani Sangue (sede comunale di Roma) da oggi fino a venerdì sera.

Un aiuto alle neo-mamme. Premesso che lo stress e lo spavento non fanno andare via il latte, in assoluto quello più sicuro nelle emergenze è quello materno. Ecco perché l’Associazione Alma Mater di Rieti ha messo a disposizione assistenza telefonica alle mamme per l’allattamento nell’emergenza al numero 348.4782898, attraverso il quale si attiveranno operatrici formate per rispondere il più velocemente possibile alle richieste.

A Viterbo, l’associazione Kyanos si è invece messa in movimento raccogliendo vestiti per bimbo e neonato da mandare nelle zone colpite dal sisma (riferimento: 347.8822124).

Save the Children sta invece lavorando per allestire un primo “Spazio a misura di bambino” ad Amatrice valutando la possibilità di aprirne altri nei paesi più danneggiati. In questi luoghi sicuri, bambini e ragazzi potranno sentirsi protetti e ricevere il supporto necessario per elaborare il trauma appena vissuto grazie a educatori appositamente formati (qui il link per le donazioni).

Una Amatriciana per Amatrice. Come ben spiegato sul sito di recensioni enogastroniche Puntarella Rossa, nelle ultime ore chef e ristoranti si sono attivati in tutti i modi possibili per organizzare iniziative di solidarietà a favore delle vittime del terremoto. Su Facebook è nato il gruppo Un’Amatriciana per Amatrice, con l’idea di mettere una Amatriciana fuori menù e destinare parte dei proventi (a propria discrezione) alla città devastata. Anche il food blogger Paolo Campana ha utilizzato Facebook per lanciare un’iniziativa di questo tipo e moltissimi ristoratori laziali e non hanno dato la loro disponibilità, decidendo di destinare 2 euro ai terremotati per ogni piatto di pasta ordinato (uno lo mettono i clienti e uno i ristoratori).

Anche il mondo della pizza ha teso idealmente la mano al Paese del sugo più famoso del mondo, tanto che Pasqualino Rossi e Francesco Martucci Francesco dell’Associazione Verace Pizza Napoletana stanno invitando i colleghi pizzaioli a creare una pizza all’ Amatriciana per devolvere il ricavato alle popolazioni colpite dal terremoto; il prezzo sarà di 8 euro.

Cuochi volontari. In campo anche la Federazione Italiana Cuochi, che ha mobilitato il suo Dipartimento di Solidarietà ed Emergenze attrezzando un furgone logistico e un furgone frigo che si metteranno in moto appena verrà emesso il decreto del Presidente della Repubblica che garantisce il sostegno economico per l’acquisto degli alimenti. Il lavoro dei cuochi sarà invece volontario e coordinato dai responsabili regionali.

Coordinarsi con gli esperti. Volete donare dei vestiti, del cibo, oppure prestare soccorso in prima persona, recandovi direttamente sul luogo del disastro? Un buon punto di riferimento per veicolare gli sforzi sono le Brigate di Solidarietà Attiva, nate nel 2009 proprio per prestare aiuto alle vittime del terremoto a L’Aquila.

L’intervento del Club Alpino Italiano e della Forestale. Le zone colpite si trovano tutte lungo il versante appenninico e dunque anche il Cai, il Club alpino italiano, si è mobilitato aprendo un conto corrente di raccolta fondi a favore delle vittime e molti soci marchigiani si sono già detti disponibili a recarsi nelle zone colpite dal terremoto. “Ci stiamo coordinando con gli altri gruppi regionali territorialmente coinvolti per capire insieme cosa serve – spiega il presidente del Cai Umbria Paolo Vandone – dove serve e come poter dare il nostro aiuto nella maniera più efficace possibile”. Chi volesse partecipare alle operazioni di soccorso può dunque contattare il club e farsi consigliare dai suoi esperti il modo migliore di intervenire.

Nell’area di Amatrice, Norcia, Accumuli e Arquata del Tronto il Corpo forestale dello Stato è in movimento fin dalle prime ore del 25 agosto. Ventiquattro pattuglie provenienti dai Comandi Regionali di Lazio, Abruzzo e Umbria sono presenti attualmente nelle zone del terremoto e con loro c’è un gruppo partito dalla Suola del Corpo forestale dello Stato di Cittaducale, composto da quindici unità con al seguito tende, cucina da campo e il necessario per i primi soccorsi. Due elicotteri stanno eseguendo i primi sorvoli di ricognizione e altri tre elicotteri sono già in prontezza operativa. In arrivo anche le unità cinofile specializzate.

Medici specializzati sul posto. Se invece siete dei medici e volete prestare aiuto in quel campo potete contattare la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, che ha già messo a disposizione i propri responsabili sul territorio (riferimento dott. Italo Paolini), stanziando un supporto economico per l’acquisto di strumenti professionali necessari ai medici in loco.

Un team di Medici Senza Frontiere è inoltre appena partito per valutare i bisogni delle vittime della tragedia.

Raccolte di cibo e vestiti in tutta Italia. Un ottimo modo per dare una mano ai terremotati è anche quello di far arrivare loro i beni di prima necessità di cui al momento hanno bisogno. Il 25 agosto i volontari della Pubblica Assistenzasaranno al Parco Trenno di Milano dalle 15:30 alle 18:30 per raccogliere vestiti estivi ed invernali, coperte, prodotti per l’igiene e farmaci (generici, senza prescrizione medica) in confezioni mai aperte.

Via libera nche da parte del Campidoglio alle raccolte di generi di prima necessità: Roma ha chiesto ai presidenti dei suoi Municipi di mettere a disposizione un punto dove i cittadini possano recarsi per donare vestiario, generi alimentari e prodotti per l’igiene. Sul sito del Comune l’elenco completo.

Altro punto di raccolta si trova a Napoli all’ex Opg Occupato – Je so’ pazzo(via Matteo Renato Imbriani, 218). Tra i prodotti richiesti cibi a lunga conservazione (sale, zucchero, tonno, fagioli, carne in scatola, latte, biscotti, fette biscottate, pasta, marmellata, caffè, ecc), prodotti per l’igiene personale (carta igienica, sapone, assorbenti, tovaglioli, shampoo, bagnoschiuma, accappatoi, asciugamani, dentifrici, spazzolini ecc) e coperte. Sempre a Napoli è attivo il 25 e il 26 agosto dalle 11 alle 18:30 un centro di raccolta presso ilcentro sociale Insurgencia (via Vecchia San Rocco 18); richiesti alimenti a lunga conservazione, coperte, prodotti per bambini, prodotti per l’igiene personale, tende, torce elettriche.

A Ravenna, presso l’Hotel Diana, allestito un punto di raccolta di scatolame, riso, pasta, assorbenti igienici e altri beni di prima necessità che occupino poco spazio. Tra le indicazioni dell’organizzatore, una richiesta originale e molto intelligente: quella di portare delle bustine di camomilla liofilizzata.

Ad Ascoli Piceno, città vicinissima all’epicentro del terremoto, un importante centro di raccolta è stato allestito presso il centro commerciale Città delle Stelle (riferimento: 3464170762, Alessandro Spina).

Attivissima anche la Consulta Comunale del Volontariato di Viterbo, che fino a venerdì coordinerà la raccolta in piazza San Lorenzo presso lo stand organizzato dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e dalla Caritas.

A Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, 75 ospiti stranieri delle strutture di accoglienza gestite dalla Rete dei comuni solidali Recosol hanno deciso di rinunciare al pocket money giornaliero per darlo ai terremotati. Tradotto: 2,50 euro a testa, il 14% delle loro entrate settimanali, per un totale di 187,5 euro.

Grana Padano per i bambini. Anche il Consorzio del Grana Padano è pronto a fornire confezioni di formaggio da inviare nelle zone interessate dal terremoto attraverso Croce Rossa Italiana e Protezione Civile. ”I titolari delle nostre aziende danneggiate 4 anni fa dal sisma dell’Emilia e della Lombardia – fa sapere Stefano Berni, direttore del Consorzio – ben sapendo cosa significhi vivere un’esperienza simile, si sono già attivati con il consorzio mettendo a disposizione tutto il Grana Padano che servirà ad assolvere alle esigenze alimentari delle popolazioni colpite”.

Ospitalità gratuita in hotel e alberghi diffusi. L’Hotel “Gelso” di Rimini ha messo a disposizione la propria struttura per ospitare fino a 40 persone terremotate. Anche un altro albergo, il Mario di Cesenatico ha messo a disposizione dai prossimi giorni la struttura per ospitare chi al momento si trova senza casa; il proprietario si sta impegnando per cercare altre strutture disponibili a cedere gratuitamente le proprie camere.

L’ albergo Diffuso Visit Arcevia ha messo invece nella disponibilità delle famiglie terremotate due appartamenti ad Arcevia, per una capacità abitativa totale di 10 posti letto (riferimenti: 3471107257; 3925696715; 3929734953).

Perfino gli “host” di Airbnb, ovvero i proprietari che affittano le loro case ad altri privati tramite la nota piattaforma americana, stanno aprendo gratuitamente le loro abitazioni alle vittime del sisma. Per ora si parla di una ventina gli alloggi disponibili, ma i posti letto potrebbero aumentare nelle prossime ore. Per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati. Il servizio “risposta disastro” è nato quando l’uragano Sandy ha colpito New York nel 2012.

L’incasso del MaXXI. Per esprimere vicinanza e solidarietà, la Fondazione MAXXI ha deciso di devolvere l’intero incasso di sabato 27 agosto agli aiuti coordinati dalla Regione Lazio. A partire da domani – rende noto il museo – sarà attivo Il conto corrente IT 60 P 02008 05255 000104428939 intestato a “Regione Lazio – Emergenza sisma 2016”, su cui anche i singoli cittadini possono dare il loro contributo.

L’aiuto dei commercialisti. L’Ordine della categoria, si legge in una nota, ha “inviato una lettera ai presidenti degli Ordini che si trovano nelle zone colpite: Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata-Camerino, Avezzano”. “Seguiamo con attenzione gli sviluppi – afferma il numero uno dei commercialisti italiani, Gerardo Longobardi – e chiediamo ai presidenti degli Ordini territoriali di tenerci aggiornati al fine di valutare con loro ogni iniziativa utile e a supporto di colleghe, colleghi e popolazioni residenti nelle aree colpite”.

Lo studio Bernoni Grant Thornton (Studio di Consulenza Fiscale, Societaria, Legale, Amministrativa) ha “deliberato di offrire il nostro supporto ai colleghi che svolgono l’attività professionale nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016. Tale supporto potrà concretizzarsi, in attiva di collaborazione per l’espletamento degli incarichi professionali, nella condivisione di attrezzature, banche dati e spazi nelle nostre sedi. Chi fosse interessato può inviare una email al seguente indirizzo: solidarieta@bernoni.it.gt.com“.

Nazionale cantanti. Il comune di Castiglione della Pescaia e la Nazionale Cantanti, insieme a tutta la squadra e l’organizzazione dell’ evento ‘La Partita della Vita 2’ esprimono la volontà di contribuire all’appello ‘Aiutiamo Amatrice e i paesi colpiti al confine fra Marche, Umbria e Lazio’ ed hanno deciso che l’incasso dell’evento ‘La Partita della Vita 2’, in programma sabato 27 agosto alle ore 21.00 allo stadio Comunale Casamora di Castignore della Pescaia, sarà destinato alle popolazioni colpite dal terremoto.

Le società sportive impegnate in prima linea. Dallo Scampia Rugby, che ha creato un punto di raccolta e consegna di vestiti e altri beni di prima necessità, allo US Lecce, che devolverà interamente l’incasso della vendita degli abbonamenti sottoscritti il 24 agosto alle vittime del terremoto, sono tantissime le iniziative nate in queste ore grazie all’impegno

e alla sensibilità delle società sportive italiane.

Anche il Taranto FC 1927 ha espresso solidarietà e la presidente Elisabetta Zelatore si è messa direttamente a disposizione per qualunque tipo di intervento umanitario.